“Racconti di vite” 2015
“Racconti di vite” 2015

“Racconti di vite” 2015

Nell’ambito della rassegna CiBiAMO la MENTE l’associazione culturale Alteritas Trentino con l’appoggio e la partecipazione della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, dell’Università degli Studi di Trento e del Comune di Mezzolombardo presenta “Racconti di vite: la viticoltura dall’antichità alla contemporaneità”. L’evento dedicato alla pratica della viticoltura avrà luogo a Mezzolombardo l’11 dicembre 2015 alle ore 20.30 presso la Sala Civica del Comune.

Obiettivo principale della manifestazione è quello di dare l’opportunità a diversi pubblici e a tutti i soggetti partecipanti e promotori dell’evento (partners inclusi) di conoscere e approfondire (a vari livelli), grazie al dialogo con specialisti, tematiche solitamente ritenute distanti tra loro ma in realtà intimamente legate.

Interverranno il Dott. Franco Marzatico Soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, il Prof. Andrea Leonardi, docente di storia economica, dell’Università degli Studi di Trento e il Dott. Francesco Fellin, enologo della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige.

La conferenza-dialogo guiderà i partecipanti in un “viaggio nel tempo” alla scoperta del vino: dalla protostoria, momento durante il quale si diffuse anche in ambito alpino centro-orientale la coltivazione della vite ed ebbe inizio un’importante e apprezzata produzione vinicola, attraverso i secoli, si giungerà all’impatto che la viticoltura ebbe sull’economia regionale tra XIX e XX secolo e infine ai progetti di viticoltura sperimentale di oggi.

Con la rassegna CiBiAMO la MENTE (giunta all’ultima conferenza-dialogo prevista per il 2015) Alteritas Trentino si è proposta di valorizzare il patrimonio culturale approfondendo tematiche legate ad alcuni prodotti “strategici” del territorio, non solo trentino ma anche regionale, quali il miele, i cereali e infine il vino.

La regione Trentino Alto Adige/Südtirol è infatti nota a livello europeo e internazionale per la propria produzione vitivinicola di alta qualità, come sottolineato anche dal recente riconoscimento d’eccellenza sulla nuova guida 2015 Vini d’Italia del Gambero Rosso (28ª edizione) con l’inserimento di 38 vini del nostro territorio.

Questa vocazione ha origini antichissime risalenti con ogni probabilità al I millennio a.C. Grazie alla posizione intermedia del nostro territorio posto tra il mondo italico (centro di produzione) a sud e quello centro-europeo (centro di consumo) a nord, l’area alpina centro-orientale è diventata innanzi tutto via di commercio del vino e in seguito sede di coltura della vite. Queste considerazioni si basano su importantissimi e unici (anche a livello europeo) rinvenimenti archeologici quali ad esempio l’eccezionale scavo della cosiddetta “casa delle botti e delle ruote” di Rosslauf (Bressanone) e la presenza di vasellame bronzeo (ad esempio situle, brocche, colini, tazze

ecc.) utilizzato durante il simposio, secondo modalità codificate dalla cultura greca e in seguito diffuse tra gli Etruschi e i popoli italici (tra i quali i Reti stanziati nei territori corrispondenti agli attuali Trentino, Alto Adige e Tirolo del nord). Grazie alla presentazione curata dal dott. Franco Marzatico i partecipanti all’evento potranno scoprire quali e quanti inaspettati “tesori” archeologici (quali resti botanici, oggetti e iconografie) sono presenti nel nostro territorio e come questi ci testimonino l’antichità e la qualità di alcune pratiche agricole quali la viticoltura.

Il prof. Andrea Leonardi illustrerà invece com’è cambiata nel corso del XIX e del XX secolo la viticoltura regionale e come ha affrontato la sfida dell’industrializzazione. L’approccio dello storico dell’economia permetterà di affrontare il tema attraverso un’altra luce.

Infine grazie alla presentazione del dott. Francesco Fellin si approfondirà la realtà rotaliana che ospita l’evento. L’enologo ci spiegherà l’antichità della coltivazione del vitigno Teroldego e ci illustrerà le attività di ricerca condotte nel vigneto sperimentale-dimostrativo presso il Convento dei Frati Minori Francescani a Mezzolombardo.

A seguire avrà luogo una degustazione di Teroldego (cantine della Piana Rotaliana) a cura dalla Strada del Vino e dei Sapori del Trentino e guidata da someliers delle associazioni AIS. Sarà inoltre possibile assaggiare alcuni presidi SlowFood gentilmente offerti dalla Condotta delle Terre del Noce grazie al sostegno del Comune di Mezzolombardo.

L’evento ideato da Alteritas – Interazione tra i popoli. Sezione Trentino sarà realizzato grazie alla sinergia tra numerosi soggetti quali:

Consiglio della Regione Trentino Alto Adige/Südtirol (concesso patrocinio e sostegno economico);

Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento;

Comune di Mezzolombardo (concesso il patrocinio);

Università degli Studi di Trento (concesso il patrocinio non oneroso);

Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (concesso il patrocinio non oneroso);

ProLoco di Mezzolombardo;

Mezzolombardo incentro Consorzio Rotaliano Promozione Mezzolombardo;

Consorzio Turistico Piana Rotaliana-Königsberg;

Condotta SlowFood Terre del Noce;

Strada del Vino e dei Sapori del Trentino;

Associazione culturale Arte Futuro;

Associazione culturale Perché;

AIS – Associazione Italiana Somelier Trentino.

La promozione dell’evento avverrà tramite differenti canali (già esistenti e/o appositamente strutturati): la giornata sarà infatti inserita nel sito internet dell’associazione Alteritas – Interazione tra i popoli (Verona) (www.progettoalteritas.org), nonché sponsorizzata dai partners su brochure promozionali.

Per l’occasione verrà invece creato un apposito spazio all’interno del blog www.alteritastrentino.wordpress.com che consentirà, oltre all’inserimento dei contenuti presentati dai relatori, anche la presenza di aree di approfondimento tematico. Gli interventi dei relatori saranno filmati e in seguito messi a disposizione sul blog e/o sul canale youtube dell’Associazione, da dove potranno essere visualizzati o scaricati.

All’attività di comunicazione tradizionale verrà affiancata quella sui social networks quali Twitter e Facebook: il primo verrà usato durante l’evento per far interagire i partecipanti e fare rete con i profili social interessati alle stesse tematiche mentre sul secondo saranno inseriti i contenuti e gli argomenti pre e post evento (ad esempio: interviste ai relatori, breve presentazione dei relatori, le finalità del progetto ecc.).

È stato inoltre creato un logo ad hoc al fine di permettere l’immediata identificazione della manifestazione.

Saranno presenti in sala i someliers dell’AIS Trentino.

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